Ronchì Pichi

Al naso si presenta molto intenso e di grande piacevolezza. la indubbia complessità e ampiezza dei profumi si deve alle essenze naturali con cui viene aromatizzato. Tra le sensazioni più ricorrenti si percepiscono ricordi di spezie dolci, erbe aromatiche e miele.
La dolcezza è ben bilanciata da una gradevole nota di acidità che rende assolutamente non stucchevole il vino. L’ingresso in bocca è particolarmente largo e di grande soddisfazione. Il finale è misuratamente caldo, dotato di una invidiabile persistenza gustativa.
Dotato di ottima carica. Ha una buona luminosità e consistenza: notare il suo scorrere lento all’interno del bicchiere, frutto della potenza di alcol e zucchero.

Le nuove etichette – bianca per la versione venduta in enoteca, blu per la linea pensata per la grande distribuzione – hanno uno stile vintage elegante e accattivante, per sottolineare il legame di Ronchì Pichi con la tradizione, ma allo stesso tempo confermandone la vocazione di bevanda di stile, transgenerazionale e di tendenza.

Consigli

Consumato a fine pasto con un dolce, sorseggiato gustando cioccolato di qualità, abbinato alla frutta secca, per celebrare un evento o come ingrediente per un ottimo cocktail.
Servire fresco ma non ghiacciato. La bottiglia può essere tranquillamente stappata al momento e una volta aperta si conserva in buone condizioni per alcuni giorni nello scomparto meno freddo del frigorifero.

Curiosità

Il «Ronchì Pichi» è un vino aromatizzato dalla storia affascinante, il cui sapore inconfondibile è rimasto un piacere indiscusso nel tempo.
La sua origine risale ai primi del Novecento, quando il vinaio Armando Pichi, che possedeva una piccola distilleria a Livorno, creò una ricetta unica e sorprendente: ventisei infusioni di erbe e frutti differenti fra loro, perfettamente calibrati per creare un originale vino dolce da fine pasto.
Da allora, Ronchì Pichi è passato in produzione per diverse aziende toscane fino a essere riscoperto da Alessandro Cicali che ha acquistato la ricetta e tutti i brevetti e lo ha rilanciato valorizzandone potenzialità e attualità.
Tradizionalmente usato nelle città universitarie toscane per brindare alla laurea, il gusto di Ronchì Pichi ha conquistato tutti perché gradevole e perfettamente in grado di esaltare ogni occasione e qualunque tipo di dolce – ma soprattutto le frolle e i cioccolati.
Nei mobili bar dei nonni prima, sulle mensole dei migliori barman ora, sorseggiato liscio o come base per ottimi cocktail, Ronchì Pichi ha superato indenne le evoluzioni del gusto rimanendo un caposaldo della produzione di vini dolci aromatizzati. Unico nel suo genere si conferma un prodotto versatile e di grande fascino.

Per maggiori informazioni ronchipichi.it

 

 

Informazioni aggiuntive

Bottiglia

Bordolese da 750 ml

Confezione

12 bottiglie

Gradazione alcolica

16% vol.

Zuccheri residui

18%

Colore

Ambrato, luminoso e consistente

Profumo

Intenso, piacevole con ricordi di spezie dolci, erbe aromatiche e miele

Sapore

Dolce, bilanciato e dotato di una invidiabile persistenza gustativa

Temperatura di servizio

10-12°C